Se c’è una cosa che ho imparato durante tutto questo periodo di Covid, restrizioni e chiusure è stato quello di riscoprire ed apprezzare ancora di più il territorio che mi circonda e soprattutto il mio amato Lago di Como. Ed è proprio durante questo periodo che un giorno per caso ho scoperto che a Sorico, nella parte alta del Lago di Como, è stata posizionata un’altalena panoramica sul Monte Berlinghera che si affaccia proprio sul lago regalando uno spettacolo unico.
Siamo ormai a inizio marzo, le giornate iniziano pian piano ad allungarsi e un timido sole inizia a farsi sentire… è proprio il momento giusto per provare a raggiungere questa attrazione.
Premetto che siamo abituati a camminare molto durante le nostre visite nelle varie città, ma camminare in montagna è tutta un’altra cosa. Effettivamente durante questa passeggiata ci siamo proprio accorti di essere un po’ fuori allenamento, ma nonostante tutto siamo comunque riusciti ad arrivare alla nostra meta!
Da San Bartolomeo all’Alpe di Mezzo

Siamo arrivati alla Chiesa di San Bartolomeo che erano già le 13 per cui tutti i posteggi disponibili erano pieni. Per fortuna proprio mentre stavamo tornado indietro alla ricerca di un altro parcheggio si è liberato un posto a lato strada e così ne abbiamo approfittato subito.
Raggiunta la Chiesa a piedi (attenzione perché non ha le sembianze di una Chiesa ma sembra più un’abitazione privata), ci guardiamo intorno e proprio sul lato opposto della strada, dove inizia il bosco vediamo già dei cartelli che indicano diverse possibilità di passeggiate.
Per raggiungere l’altalena la nostra prima tappa è Alpe di Mezzo e il cartello indica che per arrivarci ci vogliono 50 minuti. Riusciremo a rispettare questa tempistica? Vista la strada di fronte a noi ho i miei dubbi!
Iniziamo la salita in mezzo al bosco e a mano a mano che si va avanti la strada si fa sempre più ripida. Questo primo pezzo è completamente in mezzo al bosco, si sente un buonissimo profumo di alberi e d’estate è l’ideale perché si è completamente riparati dal sole. In questo tratto bisogna prestare molta attenzione per non rischiare di inciampare perché per salire si devono seguire dei gradini naturali che sono a tratti ricoperti da radici e sassi.
Arriviamo a metà di questa salita e a dire la verità siamo già un po’ stanchi, si vede proprio che non siamo allenati e che questa è la nostra prima vera passeggiata dopo tutto il poltrire invernale. Il percorso comunque è ben segnalato, si trovano su rocce e tronchi i segni bianchi e rossi del percorso quindi non c’è il rischio di perdersi.



Continuiamo a camminare fino a quando la stradina nel bosco non incontra la strada agraria. Qui bisogna andare a sinistra e continuare su questo tratto di strada che è molto più ampio rispetto al precedente. Il percorso continua sempre in salita e incontriano anche delle zone con un pò di neve a terra quindi in base al periodo in cui si decide di andare bisogna valutare bene che tipo di scarpe indossare.
Durante la passegiata incrociamo diverse persone che stanno scendendo, giovani con i loro cagnolini, signori un po’ più avanti con l’età e anche famiglie con bambini quindi se ce l’hanno fatta loro a salire ce la possiamo fare anche noi!
Ad un certo punto, dietro ad una curva compare una bella mulattiera, sempre in salita, ma per fortuna senza neve. Questo forse è il secondo tratto più difficoltoso in quanto oltre al fiato che manca, bisogna stare molto attenti ai sassi non attaccati al terreno.
Finita la mulattiera si arriva ad una casetta e appena dopo c’è il prossimo cartello con le indicazioni dei percorsi. Da qui per arrivare all’Alpe di Mezzo il cartello indica altri 25 minuti. Siamo a metà!
Dall’Alpe di Mezzo alla Bocchetta di Chiaro

La strada continua sempre in mezzo al bosco fino a quando il paesaggio di fronte a noi si apre nella vallata. Sul lato sinistro si vede a mezza altezza il paese di Alpe di Mezzo, mentre sul lato destro c’è il paese di Pescedo. Decidiamo però di vedere questi due paesini al ritorno perché ora la nostra meta da raggiungere è l’altalena panoramica.
Ad un certo punto si incrociano dei nuovi cartelli, questa volta bisogna seguire le indicazioni per Bocchetta di Chiaro (25 minuti). Guardando la strada davanti a noi l’altalena si trova proprio in cima alla montagna in direzione del traliccio dell’alta tensione. Il primo tratto del percorso continua su una strada abbastanza larga poi, dopo la prima curva si trova un sentiero sulla sinistra che inizia a salire lungo il costone della montagna fino a raggiungere Bocchetta di Chiaro. Questo tratto non è particolarmente difficile se non per il fatto che ci sono dei pezzi ancora bagnati per via della neve per cui risulta abbastanza scivoloso.



Ma eccoci qua… finalmente dopo 1 ora e mezza siamo attivati all’altalena! La vista da quassù è davvero uno spettacolo. La bella giornata ci permette di ammirare tutto il lago, si vede praticamente fino a Bellagio. E alle nostre spalle è possibile avere una vista panoramica anche sulla Valchiavenna e sulla Valtellina.
Qui c’è un bel po’ di neve, ma ci sono dei grossi massi sui quali possiamo rilassarci e goderci il panorama. Ne valeva davvero la pena!
Ovviamente non possiamo andare via senza fare un giro sull’altalena e senza aver fatto le nostre solite foto di rito. Aspettiamo quindi il nostro turno e una volta fatto siamo pronti per ripartire.
Se non si è troppo stanchi si può continuare a camminare fino a raggiungere la vetta del Monte Berlinghera. Durante il tragitto si incontrerà prima una croce ed in seguito, proprio in cima, i resti di una cappella dedicata agli alpini.
La strada del ritorno

Sono ormai quasi le 16 per cui decidiamo di iniziare a scendere anche perché non sappiamo esattamente quanto ci metteremo e fino a che ora ci sarà luce.
Per il primo pezzo di discesa rifacciamo esattamente lo stesso tratto di strada fatto all’andata, ma arrivati al primo bivio giriamo a destra per andare a vedere Alpe di Mezzo. Girovaghiamo tra le casette in pietra del borgo che in questo periodo sono quasi tutte disabitate. Probabilmente sono tutte case di vacanza che vengono utilizzate soprattutto in estate. Anche qui, inoltre, è presente un’altalena che si affaccia sempre sul lago.
Finito questo giretto continuiamo a scendere e in un’oretta arriviamo alla Chiesa di San Bartolomeo. Qui diamo un’occhiata alla Chiesa e ci accorgiamo che proprio lì di fianco c’è anche una rampa per il decollo dei deltaplani.



A questo punto, soddisfatti della nostra passeggiata e di aver raggiunto l’altalena panoramica ci dirigiamo verso la macchina per poi tornare a casa.
Dettagli del percorso e mappa

Tempo: 1 ora e 30 miniuti circa solo andata
Partenza: Chiesa di San Bartolomeo
Parcheggio: pochi posti disponibili vicino alla Chiesa di San Bartolomeo
Difficoltà: media (per chi non è allenato come noi)
Indicazioni da seguire: Alpe di Mezzo e poi Bocchetta di Chiaro
Acqua: una fontana poco prima di arrivare all’Alpe di Mezzo
Come arrivare in auto all’altalena sul Monte Berlinghera
Per raggiungere l’altalena in auto è necessario arrivare proprio in cima al lago di Como, nella località di Sorico.
Bisogna seguire la strada SS36 che costeggia la sponda orientale del lago, dal lato di Lecco e percorrerla fino a quando non si vede sulla destra l’Iperal Fuentes. Qui si prendere l’uscita SS38 verso Sondrio/Tirano/Bormio e alla rotonda si prende la 3ª uscita seguendo le indicazioni per Chiavenna/Menaggio/St.Moritz/Valchiavenna/Madesimo.
A questo punto bisogna continuare sempre dritto e alla seconda rotonda girare a sinistra sulla strada SS340dir seguendo le indicazioni per Sorico.
Superato il paese si arriva fino a Gera Lario. Qui, appena fuori dal centro del paese, prima del ponte sul torrente San Vincenzo, bisogna svoltare a destra in Via Montemezzo/SP1 seguendo le indicazioni per Bugiallo e continuare a salire fino alla Chiesa di San Bartolomeo (11 km circa).
A mano a mano che si sale la strada diventa sempre più stretta. La parte più “brutta” inizia da dopo la Baita del Vikingo. Poco dopo infatti la strada si stringe, diventa più ripida e con diversi tornanti (alcuni anche abbastanza stretti) e a tratti la strada, seppur asfaltata, è sconnessa.
Un’altra strada che si può percorrere per arrivare fino a San Bartolomeo è la Strada Regina (SS340) che collega Como al paese di Colico passando da Menaggio, ma in questo momento (Marzo 2022) la strada è chiusa per lavori quindi il mio consiglio è quello di passare per Lecco.
Dove parcheggiare per vedere l’altalena panoramica
Una volta arrivati alla Chiesa di San Bartolomeo, nella frazione di Bugiallo, ai lati della chiesa ci sono una decina di parcheggi (se si va in alta stagione è bene arrivare di mattina presto per riuscire a trovare un posto).
Se non si trova posto, lungo la strada ci sono dei piccoli spiazzi dove poter lasciare l’auto.
Si iniziano a vedere le macchine parcheggiate a lato strada più o meno già dalla Baita del Vikingo. Da qui per arrivare alla Chiesa di San Bartolomeo ci sono da fare circa 1,4 km a piedi, una mezz’oretta di cammino.
Dove mangiare sul Monte Berlinghera
Lungo tutto il percorso per arrivare all’altalena panoramica del Monte Berlinghera o comunque per raggiungere la cima del monte non ci sono rifugi o punti di ristoro, quindi è consigliabile portarsi il pranzo al sacco e dell’acqua.
L’unica fontanella con l’acqua potabile si trova prima di raggiungere Alpe di Mezzo, appena dopo il cartello in legno che indica il paese di Pescedo.
Una volta terminata la passeggiata è possibile fermarsi a mangiare alla Baita del Vikingo oppure all’Agriturismo Giacomino.
Questa passeggiata, nonostante la nostra difficoltà iniziale e il non essere allenati, ci è piaciuta molto e ci ha regalato un senso di pace e tranquillità che in questo momento ci vuole proprio. Aver messo un’altalena panoramica sul Lago di Como proprio in questa posizione è stata davvero un’ottima idea!
Che ne dici? Ti ho fatto venir voglia di salire fino a quassù?